Tenuta dell’Ornellaia, Massetino, Toscana, IGT, 2018
Quello dei “second vin”, le seconde etichette – idea nata a Bordeaux verso la fine dell’ottocento per dare vita ai vini di qualità non ritenuti tali, però, da essere utilizzati per i primi vini – è un segmento di mercato in forte crescita negli ultimi anni. Che fa felici sia gli appassionati che vogliono stappare e bere grandi bottiglie che viaggiano a prezzi inferiori a quelli dei primi vini, che i collezionisti, visto che in molti casi il tasso di rivalutazione di questi vini non è poi molto inferiore a quello delle prime etichette. E sulla scena, in questo senso, arriva anche Masseto, il vino italiano forse più costoso e protagonista assoluto nelle grandi aste internazionali, che, ad ottobre 2019, ha fatto debuttare il suo “second vin”, ovvero il Massetino.
Raccolta in condizioni ideali, l’annata 2018 è caratterizzata da un profilo particolarmente armonioso ed equilibrato. Il Massetino si presenta con un colore rubino scuro con riflessi violacei. Al naso è molto espressivo, dominato da frutti di ciliegia vivaci e maturi, con sfumature speziate e balsamiche e un tocco di rovere tostato. Al palato è elegante, con una trama compatta e setosa e tannini raffinati che sostengono un’espressione brillante e pura di frutta. Il finale mostra note di vaniglia seguite da una sensazione di freschezza minerale. Si tratta di un vino raffinato, con un gusto fruttato.
Gradazione alcolica: 14,5% vol.