Valentini, Trebbiano d’Abruzzo DOC, 2008
Il Trebbiano di Valentini è l’unico Trebbiano al mondo capace di reggere dieci, anche vent’anni nelle grandi annate. E questo è ancora poco, sa ancora di esibizione. Bisogna scrutare più sottilmente. Il vino come l’uomo, ha un’età biologica che non sempre corrisponde all’età anagrafica. Non limpido, anzi il più opaco dei vini reperibili (si fa per dire) sullo scaffale di un’enoteca. Si vede subito che non è stato filtrato né concentrato né lievitato né barricato né in alcun altro modo violentato. Fa impressione: è vivo, enzimatico, primordiale. E’ il prototipo, l’Adamo del nuovo vino italiano, e avrà ricca progenie. La sua tipicità si desume già dal colore che è un bel giallo paglierino con sfumature dorato, consistente. Il meglio lo esprime al naso con sentori complessi e grassi di frutta matura, cioccolato bianco, vaniglia e minerale. In bocca è equilibrato, con un buon corpo e freschezza adeguata. Finale lungo e pulito, mostra forza e carattere per una lunga vita. Resta sempre lui, questo Trebbiano dai vecchi pergolati.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.